Cosa sono gli scanner intraorali?

2024/05/08 16:10

Gli scanner intraorali digitali sono diventati una tendenza continua nel settore dentale e la loro popolarità non fa che aumentare. Ma cos'è esattamente unscanner intraorale? Qui diamo uno sguardo più da vicino a questo incredibile strumento che fa la differenza, elevando l'esperienza di scansione sia per i medici che per i pazienti a un livello completamente nuovo.


663b277df0797.png

Cosa sonoscanner intraorali?

Uno scanner intraorale è un dispositivo portatile utilizzato per creare direttamente dati di impronte digitali della cavità orale. La sorgente luminosa dello scanner viene proiettata sugli oggetti scansionati, come le arcate dentali complete, quindi un modello 3D elaborato dal software di scansione verrà visualizzato in tempo reale su un touch screen. Il dispositivo fornisce dettagli accurati dei tessuti duri e molli situati nella zona orale attraverso immagini di alta qualità. Sta diventando una scelta sempre più popolare tra cliniche e dentisti grazie ai brevi tempi di consegna del laboratorio e agli eccellenti risultati di immagini 3D.


Cos'è unScanner intraoralee come funziona1

Sviluppo di scanner intraorali

Nel XVIII secolo erano già disponibili metodi per prendere impronte e realizzare modelli. A quel tempo i dentisti svilupparono molti materiali da impronta come impregum, silicone per condensazione/addizione, agar, alginato, ecc. Ma la realizzazione dell'impronta sembra soggetta a errori ed è ancora scomoda per i pazienti e richiede molto tempo per i dentisti. Per superare queste limitazioni, si sono sviluppati gli scanner digitali intraorali come alternativa alle impronte tradizionali.


L'avvento degli scanner intraorali ha coinciso con lo sviluppo della tecnologia CAD/CAM, apportando numerosi vantaggi ai professionisti. Negli anni '70, il concetto di progettazione assistita da computer/produzione assistita da computer (CAD/CAM) fu introdotto per la prima volta nelle applicazioni dentistiche dal Dr. Francois Duret. Nel 1985 divenne disponibile in commercio il primo scanner intraorale, utilizzato dai laboratori per realizzare restauri precisi. Con l’introduzione del primo scanner digitale, all’odontoiatria è stata offerta un’interessante alternativa alle impronte convenzionali. Sebbene gli scanner degli anni '80 siano lontani dalle versioni moderne che usiamo oggi, la tecnologia digitale ha continuato ad evolversi negli ultimi dieci anni, producendo scanner più veloci, più accurati e più piccoli che mai.


Oggi, gli scanner intraorali e la tecnologia CAD/CAM offrono una pianificazione del trattamento più semplice, un flusso di lavoro più intuitivo, curve di apprendimento semplificate, una migliore accettazione dei casi, producono risultati più accurati ed espandono i tipi di trattamenti disponibili. Non c’è da stupirsi che sempre più studi dentistici si rendano conto della necessità di entrare nel mondo digitale: il futuro dell’odontoiatria.


Come faccioscanner intraoralilavoro?

Uno scanner intraorale è costituito da una bacchetta fotografica portatile, un computer e un software. La bacchetta piccola e liscia è collegata a un computer che esegue un software personalizzato che elabora i dati digitali rilevati dalla fotocamera. Quanto più piccola è la bacchetta di scansione, tanto più flessibile è nel raggiungere in profondità l'area orale per acquisire dati accurati e precisi. È meno probabile che la procedura induca una risposta congestizia, rendendo l'esperienza di scansione più confortevole per i pazienti.


All'inizio, i dentisti inseriranno la bacchetta di scansione nella bocca del paziente e la muoveranno delicatamente sulla superficie dei denti. La bacchetta cattura automaticamente la dimensione e la forma di ciascun dente. Sono necessari solo un minuto o due per la scansione e il sistema sarà in grado di produrre un'impronta digitale dettagliata. (Ad esempio, lo scanner intraorale Launca DL206 impiega meno di 40 secondi per completare una scansione dell'intera arcata). Il dentista può visualizzare le immagini in tempo reale sul computer, che possono essere ingrandite e manipolate per migliorare i dettagli. I dati verranno trasmessi ai laboratori per fabbricare tutti gli apparecchi necessari. Con questo feedback immediato, l’intero processo sarà più efficiente, facendo risparmiare tempo e consentendo ai dentisti di diagnosticare più pazienti.